Intitolazione Piazza di San Bortolo

Pubblicata il 27/10/2014

PIAZZA DI SAN BORTOLO – IL SINDACO DI MONSELICE: “QUESTIONE NON ALL’ORDINE DEL GIORNO, LE PRIORITA’ SONO ALTRE. MA EVITIAMO STRUMENTALIZZAZIONI A SENSO UNICO E LA PIAZZA DI SAN BORTOLO NON SARA’ INTITOLATA A BENITO MUSSOLINI”

“Rispetto la libertà di pensiero di chiunque, e il diritto di lanciare iniziative anche provocatorie, ma l’intitolazione della nuova piazza di San Bortolo non è all’ordine del giorno dell’esecutivo che rappresento. Come amministrazione comunale abbiamo altre priorità, dal garantire servizi adeguati alla popolazione – nonostante i continui tagli del Governo – al muoverci tra i lacci e i lacciuoli del patto di stabilità”.

A dirlo è il sindaco di Monselice (Padova) Francesco Lunghi che così interviene nel dibattito sollevato dall’assessore Andrea Tasinato che ha proposto l’intitolazione della nuova piazza della frazione di San Bortolo (Monselice) a Benito Mussolini.

“L’assessore Tasinato ha avanzato una sua idea, che, come tale, merita rispetto: la sua proposta parte da un’analisi storica che può essere condivisa o meno. Di certo, ci troviamo ancora di fronte a un argomento divisivo e di divisioni non ne abbiamo bisogno soprattutto in un momento come questo in cui le diverse anime di una comunità devono fare squadra”.

“Voglio ricordare che in Italia già ci sono delle vie e delle piazze intitolate a personaggi storici il cui ruolo è ancora controverso: da anni a Cavriago, a Reggio Emilia, esiste una piazza Lenin con tanto di busto del dittatore rosso. A Bologna c’è viale Lenin. In Sicilia c’è una via Stalin nel comune di Raffadali, per non parlare delle tante via Tito e via Stalingrado sparse in tutta la Penisola”.

“Una via Lenin era presente anche a Bari, poi si è cambiato nome in via Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, scelta decisamente saggia”, commenta il sindaco.

“Insomma, non vorrei che, ancora una volta in questo Paese, si assistesse a una strumentalizzazione a senso unico”, sottolinea il primo cittadino di Monselice.

“Detto questo, il compito della mia amministrazione non è sollevare o risolvere dibattiti storici ma occuparsi della contingenza, cosa che continueremo a fare con il massimo impegno e la massima operatività”, assicura, in ultima battuta, il sindaco.


IL SINDACO: Dottor Francesco Lunghi


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