Saluto al Maestro Giuseppe Barbirato

Pubblicata il 23/01/2018

Saluto dell'Amministrazione Comunale al Maestro Giuseppe Barbirato durante la cerimonia funebre

Oggi sono qui a nome dell'Amministrazione comunale e mio personale per rendere omaggio a Giuseppe Barbirato, una persona che lascia un ricordo indelebile fra tutti i Monselicensi che l'hanno conosciuto e apprezzato.

Dapprima come valido insegnante che, con la moglie Lina anch'essa maestra, ha educato tanti fanciulli negli alti valori civili e morali suggeritigli pure dalla sua dura esperienza di guerra. Infatti nella vita comunitaria si è distinto per il generoso volontariato speso soprattutto quale Presidente dell'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci e Giudice di Pace.

In quest'ambito ha promosso fra l'altro un prezioso recupero di "memorie", sollecitando e sostenendo la pubblicazione di numerosi diari di allora giovani soldati sopravvissuti alle cruenti battaglie e alla lunga prigionia, affrontata con incredibili patimenti specie nei lager tedeschi dopo il fatale 8 settembre 1943.

Negli anni a noi più vicini si è fatto invece partecipe attivo di una educante iniziativa che ha portato gli ultimi reduci, i "vecchioni" come li ha amichevolmente chiamati Roberto Valandro, a dialogare con gli studenti piccoli e grandi delle nostre scuole.

E così le reliquie memoranti di luttuose esperienze, conservate magari in traccia su qualche foglio sbiadito, sono finalmente riemerse in voci vive e commosse a monito e insegnamento per i giovani d'oggi, invitati con forza a privilegiare la pace e la fratellanza sopra ogni egoismo, affidando ad essi la lievitante custodia degli ideali costituzionali alla base della nostra Società democratica.

Grazie dunque, caro Maestro, e il nostro pensiero reverente sia di conforto alle figlie Maria Grazia e Beatrice e alla corona di nipoti che sono stati per tante stagioni il tuo serenante sostegno.


Dott. Francesco Lunghi, Sindaco di Monselice


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