Chiesa di san Martino

Sorta nel Decimo secolo quale cappella dipendente dal monastero benedettino di Santa Giustina in Padova, ampliata nel 1682. Divenne in seguito chiesa parrocchiale sotto il titolo di San Martino in Valle.

Descrizione

Sorge nel Decimo secolo quale cappella dipendente dal monastero benedettino di Santa Giustina in Padova. Ampliata nel 1682, è stata consacrata nel 1749 dal cardinale Rezzonico, poi papa Clemente XIII.  L’edificio è tra i più significativo per ricchezza d’arte e devozione. Dal 1983 al 1990 è stata interessata ad un rigeneratore restauro grazie ad un comitato cittadino spontaneo sotto la guida del dottor Filippo Menarini, che diede origine alla benemerita Associazione San Martino tuttora promotrice di meritevoli iniziative culturali. San Martino è ovviamente fulcro della devozione al santo di Tour, per la festa a lui dedicata dell’11 novembre. E' altresì sede di una particolare e sentita devozione a Santa Lucia, invocata a protezione degli occhi. Ogni anno si tiene la benedizione del pane e la celebrazione liturgica del 13 dicembre. Va ricordato che la santa martire di Siracusa custodita a Venezia, nutre speciale tradizione in tutto il territorio della Serenissima, ma a Monselice in particolare per la presenza dei lavoratori scalpellini delle cave di trachite, invocata a proteggere gli occhi dal pericolo delle scheggie. L’edificio custodisce numerose opere d’arte. L’altar maggiore abbellito dalle pregevoli statue scolpite dal Torretto, raffiguranti san Martino e san Gregorio Barbarigo. La chiesa è adornata da un ragguardevole ciclo pittorico attribuito a Vincenzo Damini (1670-1750) raffigurante i 12 apostoli. Dello stesso autore pare siano anche le tre finestre del presbiterio e quella in controfacciata incorniciate da pennacchi. Sul presbiterio campeggiano due ampie tele attribuite a Gaspare Diziani (1698-1767). Di minori artisti le pale agli altari laterali e quella, secentesca, La tela dedicata a santo titolare della chiesa è opera di ignoto pittore veneto del 1600. La grande aula si presta per concerti e manifestazioni culturali cittadine. Inoltre è tappa per i pellegrini sulla Romea Germanica. La chiesa dà il nome alla Contrada di San Martino che sotto l’insegna giallo blu con il simbolo del pane di santa Luciaa partecipa alla Giostra della Rocca.

Modalità di accesso

su richiesta al custode

Indirizzo

via San Martino, Monselice

Ultimo aggiornamento: 04/10/2024, 12:33

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2
Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?1/2
Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2
Inserire massimo 200 caratteri