FESTA DI SAN FRANCESCO, PATRONO D'ITALIA

Pubblicata il 05/10/2022

4 OTTOBRE 2022
FESTA di SAN FRANCESCO, PATRONO D'ITALIA

"Solennità civile e giornata per la pace, per la fraternità e  il dialogo fra le religioni"

Anche quest'anno, in occasione della festività di San Francesco, si è svolta nella Chiesa del Convento francescano di San Giacomo in Monselice la Santa Messa nella quale l'Amministrazione comunale offre l'olio per la lampada votiva. Così come ogni anno una Regione a turno offre l'olio che alimenta la lampada che brilla accanto alla tomba di San Francesco, nella cripta della Basilica di Assisi.

Il Sindaco, dopo l'omelia, prende la lampada spenta dal tavolino, la colloca sul candelabro di fianco all'icona di S. Francesco, colloca sull'altare l'offerta e va all'ambone per un brevissimo intervento che conclude con la lettura di una preghiera. Il Sindaco poi si reca davanti all'icona di S. Francesco e accende la "lampada votiva".


Saluto e intervento del Sindaco Avv. Giorgia Bedin
Oggi, 4 ottobre, siamo qui nella bella Chiesa di San Giacomo per consegnare il tradizionale cero in onore di San Francesco d'Assisi, uno dei santi più amati al mondo nonché immagine di pace, mitezza, generosità. Non a caso, infatti, l'attuale Papa Bergoglio, nell'assumere il pontificato, ha deciso di prenderne il nome: Francesco, appunto.

Ancora oggi, San Francesco continua ad affascinare credenti e non, tanto che il Consiglio dei Ministri ha approvato lo scorso settembre un disegno di legge per l'avvio dei preparativi in vista delle celebrazioni dell'ottavo centenario della sua morte che cadrà nel 2026.

E' quindi in previsione un ricco programma culturale volto a esaltare la vita, le opere e i luoghi legati alla vita del Santo. Non tutti sanno, infatti, che San Francesco oltre ad essere stato proclamato Patrono d'Italia nel 1939 è anche considerato uno degli iniziatori della tradizione letteraria italiana grazie al suo "Cantico delle creature".

La città di Monselice, con orgoglio, vanta diverse testimonianze della fede francescana: il magnifico ritratto di San Francesco da pochi anni ricollocato nella cripta del Museo San Paolo, là dove era stato affrescato nella metà circa del secolo XIII; l'Esedra innalzata attorno alla metà del seicento davanti alla cappella di San Giorgio dedicata dai patrizi Duodo a San Francesco d'Assisi; il convento di San Giacomo dove nel 1677 si insediarono i Frati Minori Riformati.

La figura del Santo di Assisi è spesso associata a quella di un altro importante e amato personaggio dell'agiografia cristiana: Sant'Antonio. 

Entrambi, vissuti nello stesso periodo, hanno condiviso i medesimi valori, divenuti poi principi-cardine dell'ordine francescano: l'amore per la povertà, la dedizione verso i poveri, l'impegno missionario, la dimensione contemplativa e il rispetto della gerarchia ecclesiale. 

Sant'Antonio, infatti, aderì all'ordine francescano contribuendo attivamente alla sua diffusione, ma dubbie e imprecise sono le notizie attinenti ad un effettivo incontro tra i due. Alcuni studiosi avvalorano l'ipotesi che il santo padovano abbia assistito ad un discorso del "poverello di Assisi", forse durante un Capitolo generale dell'ordine ad Assisi.

Quel che è certo però, è che tra pochi giorni avremo l'occasione di farli incontrare "spiritualmente": il gruppo di pellegrini del Progetto "Antonio 20-22" farà tappa nella nostra città per commemorare gli 800 anni della vocazione francescana di S. Antonio.

Il "Cammino sulle orme di Sant'Antonio" partito il 30 giugno da Capo Milazzo in provincia di Messina, arriverà l'8 ottobre a Monselice, per poi proseguire il giorno seguente alla volta della Basilica del Santo a Padova, l'ultima tappa.

Tale iniziativa consiste in un pellegrinaggio a staffetta al quale ci si può aggregare liberamente nelle varie tappe del percorso o anche solamente alla fine per pregare insieme alla comunità ospitante.

Con il Cammino seguirà l'arrivo a Monselice della reliquia ex ossibus di Sant'Antonio, occasione in cui verrà consegnato ai pellegrini "l'attestato di pellegrinaggio al Santuario Giubilare delle Sette Chiese Sacro Monte di Monselice" e la piccola chiave dorata di San Valentino, come segno di vicinanza e affetto della comunità Monselicense nei confronti del Santo di adozione padovana.

La nostra città non può che essere onorata di poter contribuire a rinnovare la memoria e la vita di Sant'Antonio e San Francesco, due assoluti protagonisti del Cristianesimo, ma anche grandi portavoci di valori laici quali la fraternità e la necessità di dialogo.

 
San Francesco 4 Ott - Il Sindaco Giorgia Bedin
 
San Francesco 4 Ott - Il Sindaco Giorgia Bedin



 


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