DEATHBOARS: studio sperimentale di sorveglianza e prevenzione peste suina africana

Pubblicata il 10/10/2023

DEATHBOARS
 
STUDIO SPERIMENTALE PER LA SORVEGLIANZA
E LA PREVENZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA
 
 
LA PESTE SUINA AFRICANA (PSA) 
Di cosa si tratta?

La Peste suina africana è una malattia virale che infetta solo i suidi (maiale e cinghiale).
Non comporta alcun rischio per l'uomo o per altre specie animali. 
 
Perché è un problema?
Perché causa altissima mortalità nei maiali e nei cinghiali, e soprattutto gravissime perdite economiche alla filiera suinicola, dovute a restrizioni commerciali che si attuano anche laddove fosse interessato solo il cinghiale!
La malattia è già presente nei cinghiali in alcune aree d'Italia.
 
È possibile che arrivi nel nostro territorio?
Si, e il rischio principale è che vi sia accidentalmente introdotta da parte dell'uomo. Il virus della PSA è infatti estremamente resistente negli animali morti, nelle carni di maiale e cinghiale, nei prodotti crudi derivati. Resiste a lungo nei rifiuti, sulle attrezzature, sui mezzi di trasporto e nell'ambiente. Può essere quindi accidentalmente trasportato anche a grandi distanze dai focolai.
 
QUALI SCOPI HA QUESTA RICERCA?
Il progetto vuole acquisire informazioni essenziali
  • Per individuare la PSA il prima possibile se dovesse essere introdotta nel nostro territorio - l'identificazione precoce è infatti indispensabile per poter contenere la malattia in un'area relativamente ristretta
  • Per controllarla una volta che fosse arrivata. In particolare individuando e rimuovendo i cinghiali morti che sono un fattore chiave per la persistenza del virus nell'ambiente e nella popolazione 
 Alcune informazioni che vogliamo ottenere
  • In quali ambienti è più probabile individuare cinghiali morti? Per massimizzare la probabilità di individuazione precoce dell'introduzione della PSA
  • In base alla degradazione e consumo da parte di necrofagi, quale è il tempo utile per individuare un cinghiale morto in campo? Per organizzare un'efficace sorveglianza sul territorio in tempo di pace e, in caso di introduzione della malattia, per aumentarne sensibilmente le possibilità di controllo.
 
La consapevolezza dei cittadini è determinante per l'identificazione precoce della peste suina africana.
Se ti imbattessi in un cinghiale morto al di fuori dei siti sperimentali (che sono opportunamente segnalati) fai subito una segnalazione all'Azienda Sanitaria Locale. 
N° telefono: 049-9598174 

PER SAPERNE DI PIÙ 
www.izsvenezie.it                     www.parcocollieuganei.com
 

 
IL PROGETTO
Alcune carcasse di cinghiale, ottenute dalla locale attività di controllo, sono posizionate in alcuni siti all'interno del Parco Regionale dei Colli Euganei per uno studio sperimentale finalizzato alla sorveglianza e alla prevenzione della Peste Suina Africana.
Le carcasse sono esposte alle condizioni ambientali, monitorate con fototrappole e ispezionate regolarmente per verificarne la degradazione.
Vengono inoltre rilevati i parametri ambientali (temperatura, umidità, ecc.) e la successione degli insetti necrofagi con tecniche di entomologia forense.
 
 
CHI SIAMO
Il progetto "DEATHBOARS" è coordinato dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie e dal Parco Regionale dei Colli Euganei. Gli enti partner del progetto sono la Regione del Veneto, la AULSS 6, e i Centri di Referenza Nazionali per le Pesti Suine e per la Medicina Forense Veterinaria.


 

Allegati

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Allegato PesteSuinaAfricana.pdf 464.74 KB

Categorie Ambiente

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